Non so come mi sia venuta l’idea, sta di fatto che mi sono inventata un format via twitter che si chiama “La storia di xxx di 7 tweet”. Ho cominciato con la storia della papagna dopo aver letto quello che scrive Samorini e Tania Pagliara circa il papavero da oppio. Sembra infatti che i documenti archeologici più antichi, riguardo questa pianta, siano stati ritrovati in Italia, ed è probabile che siano stati gli “italiani” di ottomila anni fa a creare per selezione il Papaver somniferum.
Avevo spesso sentito usare il termine “papagna” in vari ambiti tradizionali, ma non ne conoscevo nè il significato nè l’origine. Grazie a Samorini e Tania Pagliara sono riuscita a venirne a capo, buona lettura…in 7 tweet!
Breve storia della #papagna in 7 tweet 1/7
— Lucia Galasso (@ECulturale) June 23, 2013
Secondo #Samorini é in Italia che si é selezionato, 8000 anni fa, il papaver somniferum (papavero da oppio) #papavero #papagna 2/7
— Lucia Galasso (@ECulturale) June 23, 2013
Nel Salentino, e in buona parte del sud Italia, veniva preparato un infuso a base di #papavero, la #papagna appunto 3/7
— Lucia Galasso (@ECulturale) June 23, 2013
La #papagna veniva somministrata ai bambini per farli dormire e agli adulti per rilassarli, per gli astemi sostituiva il #vino #papavero 4/7
— Lucia Galasso (@ECulturale) June 23, 2013
Da qui la spiegazione del fatto che in alcuni dialetti del sud Italia ubriaco si dica “opiatu” #papagna #papavero 5/7
— Lucia Galasso (@ECulturale) June 23, 2013
In #Molise, invece, si é soliti esclamare “che #papagna!” in momenti di forte apatia o sonnolenza 6/7
— Lucia Galasso (@ECulturale) June 23, 2013
Volete approfondire la storia della #papagna? Ecco un link prezioso http://t.co/LuF6jH0Gca #papavero #tradizioni 7/7
— Lucia Galasso (@ECulturale) June 23, 2013
1 Reply to "Breve storia della papagna in 7 tweet"
Giorgio 15 Luglio 2013 (16:56)
In un antico papiro egiziano, la lattuga selvatica viene indicata in sostituzione del papavero per addormentare i bambini, sulle cui tempie veniva spalmato il suo succo. Ancora nel XX secolo nell’Italia meridionale, nei casi di insonnia e irrequietezza dei bambini, veniva dato loro un succhiotto di pezza imbevuto di papagna, oppure di un decotto di lattuga (“lattuchiedde”). Con ciò ci troviamo forse difronte alle radici storiche, egizie, dell’usanza di addormentare i bambini con la lattuga. Una considerazione aggiuntiva del medesimo papiro egizio riportava che il pianto del bambino era considerato negativo in quanto manifestazione di possessione demoniaca; ciò fa sorgere il dubbio che tale pratica non avesse originalmente il semplice scopo di tranquillizzare l’infante, così da permettere alla madre di svolgere le sue faccende (come registrato in provincia di Taranto), bensì che potesse avere valenze purificatrici ed esorciste (per approfondimenti e relativa bibliografia, si veda: http://www.samorini.it/doc1/sam/sam-2006-lat.pdf).